giovedì 25 ottobre 2012

Carissimi,
Chiedo scusa per il "salto di giorno" ma ero davvero preso dagli eventi qui a Milano, e non ho potuto postare le solite quotidiane news. Vi scrivo da un Freccia Rossa che cavalca le rotaie dalle plumbee terre ambrosiane (ormai mi trovo nei pressi di Firenze) verso gli agognati sette colli.
Andar fuori non vuol certo dire che uno possa fare a meno di deliziare la propria lingua con i sapori che preferisce e appagare così le proprie voglie.
Riassumo così brevemente quanto mangiato ieri ed oggi.
Ieri un caffè e fette biscottate per colazione. Un pranzo quasi pomeridiano a base di orata al forno e verdure al vapore. Una cena con un parco ma gustoso minestrone ed un' insalata con un po' di grana, gamberi e radicchio. Oggi viaggio di ritorno con partenza ad ora di pranzo. Non volevo ripiegare sul solito tramezzino, nonostante gli attraenti esemplari della stazione centrale, perció ho preferito fare una colazione tarda e più abbondante del solito (mini cornetto integrale sciapo con fesa di tacchino, un uovo, una fettina di salamino e un fico d'India, bagnati da ettolitri di tea verde) e saltare il pranzo. Stasera a cena... Chissà?

Sembrano giorni come gli altri ma c' é stata la reintegrazione del grana, che é il primo derivato del latte che ingerisco dall' inizio di questa dieta. E non manca una new entry: vino rosso. Ho pasteggiato con un ottimo nebbiolo sardo (sono fastidiosamente campanilista) Karana. Senza  eccedere naturalmente. Un mezzo bicchiere a pasto, non tutti i giorni, saltuariamente, é senza dubbio fonte di salute e benessere. Se non ci credete...informatevi!!!

Ora non ho modo di postare fotografie, ma appena a casa aggiornerò la pagina, per i più curiosi.

Vi abbraccio con sempre più trasporto, sempre più affetto e sempre meno pancia!

S.

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